CONTO TERMICO 3.0
- Fare Casa Blog
- 10 dic 2024
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 29 gen
A partire da gennaio 2025, il vigente Conto Termico sarà sostituito dal Conto Termico 3.0, un nuovo sistema pensato per incentivare interventi di piccole dimensioni che mirano a migliorare l’efficienza energetica e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili negli edifici. A metà dicembre, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha avviato il confronto con le Regioni per l’approvazione finale del decreto "Conto Termico 3.0", che semplifica l'accesso a questo meccanismo, ampliando la tipologia di beneficiari, interventi e spese ammissibili.

IL CONTO TERMICO 3.0
Il Conto Termico offre contributi a fondo perduto, con una percentuale che varia dal 40% al 65%, ma dal 2025, in alcuni casi, potrà arrivare fino al 100%. Questo incentivo sarà utile anche per migliorare le classi energetiche degli edifici, in linea con la direttiva Case Green, che a partire dal 1° gennaio 2025 proibisce l'uso di caldaie a gas in tutti i Paesi dell’Unione Europea, senza la possibilità di usufruire di agevolazioni fiscali.
Le nuove disposizioni entreranno in vigore già da gennaio 2025, con un ampliamento della platea dei beneficiari e una maggiore varietà di interventi e spese ammissibili.
CHI PUÒ ACCEDERE AL CONTO TERMICO
Possono beneficiare del Conto Termico 3.0:
Pubbliche Amministrazioni, comprese le istituzioni autonome per l’edilizia popolare, le cooperative di abitanti, i consorzi e le società interamente pubbliche.
Privati, comprese le imprese e i condomini.
Enti del terzo settore e Comunità Energetiche Rinnovabili (CER).
Una novità importante che entrerà in vigore dal 2025 è l'innalzamento dell’incentivo fino al 100% delle spese sostenute.
I COSTI AGEVOLABILI
Secondo il nuovo decreto, il Conto Termico 2025 coprirà i costi per lavori di efficientamento energetico, inclusi:
Installazione di colonnine di ricarica per auto elettriche e impianti fotovoltaici con sistemi di accumulo.
In particolare, il contributo coprirà il 100% delle spese per:
Edifici pubblici di comuni con popolazione fino a 15.000 abitanti.
Interventi su edifici scolastici, ospedalieri e strutture sanitarie (incluse quelle residenziali, di assistenza e di ricovero).
GLI INTERVENTI AMMESSI
Gli interventi ammessi al beneficio includono:
Sostituzione di impianti di climatizzazione con pompe di calore (fino a 2.000 kW).
Sostituzione di impianti con generatori a biomassa (fino a 2.000 kW).
Installazione di collettori solari termici (fino a 2.500 mq).
Sostituzione di scaldacqua elettrici con scaldacqua a pompa di calore.
Installazione di sistemi ibridi (caldaie a condensazione + pompa di calore).
Per le Pubbliche Amministrazioni, sono previsti anche incentivi per schermature solari, coibentazione e sistemi di illuminazione.

COME OTTENERE IL CONTO TERMICO
Per ottenere il contributo, la domanda di incentivo deve essere presentata entro 60 giorni dalla fine dei lavori, tramite il portale del GSE (Gestore dei Servizi Energetici). Le Pubbliche Amministrazioni possono presentare richiesta anticipata per prenotare l’incentivo. A partire da ottobre 2024, il GSE ha semplificato le procedure per l’accesso a questi incentivi, in vista dell’entrata in vigore delle nuove normative nel 2025.
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