TRANSIZIONE 5.0 PER LE AZIENDE
- Fare Casa Blog
- 28 gen
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 29 gen
Il Credito d'imposta Transizione 5.0 è un incentivo pensato per quelle aziende che hanno deciso di investire in innovazione tecnologica e sostenibilità, inclusi gli impianti per l'autoproduzione di energia da fonti rinnovabili destinate all'autoconsumo.
Vediamo in dettaglio cosa comprende e come funziona, con particolare attenzione agli investimenti in energie rinnovabili solari e in impianti fotovoltaici.

Investimenti in energie rinnovabili ammessi
Il credito d’imposta è valido per gli investimenti in impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, che devono essere destinati all'autoconsumo.
Gli impianti ammissibili includono:
Fotovoltaico
Eolico
Geotermico
Idroelettrico
Sono esclusi gli impianti a biomassa. L’importante è che questi impianti siano allacciati alla rete dei produttori di energia entro un anno dalla conclusione del progetto di innovazione.
Differenza tra investimenti "trainanti" e "trainati"
Gli impianti di autoproduzione di energia da fonti rinnovabili sono considerati investimenti "trainati", cioè opzionali, ma devono essere associati a un investimento "trainante". Quest'ultimo riguarda l’acquisto di beni strumentali 4.0, che devono garantire una riduzione dei consumi energetici della struttura produttiva di almeno il 3% o dei consumi di processo di almeno il 5%.
Impianti fotovoltaici ammessi
Per gli impianti fotovoltaici, sono ammessi solo moduli prodotti nell'Unione Europea e con specifiche di efficienza. Per esempio, i moduli devono avere un’efficienza minima del 21,5% a livello di modulo e 23,5% a livello di cella. Inoltre, le aziende possono beneficiare di una maggiorazione del credito d'imposta (120% per i moduli ad alta efficienza, 140% per quelli bifacciali).
Dimensionamento degli impianti
Il credito d'imposta copre solo la parte dell'energia prodotta che serve effettivamente per autoconsumo, e la capacità dell'impianto non può superare il 5% del fabbisogno energetico della struttura. È necessario dimostrare, tramite bollette e documenti ufficiali, i consumi di energia della struttura produttiva, che saranno il parametro di riferimento.

Spese ammissibili
Le spese ammissibili per il credito d'imposta includono l’acquisto di impianti di produzione energetica, trasformatori, sistemi di accumulo dell’energia prodotta e impianti termici per il processo produttivo. Per esempio:
Per impianti fotovoltaici, il costo massimo ammissibile è di 1.350 €/kW per impianti fino a 20 kWp.
Per impianti eolici, il costo massimo è di 2.640 €/kW per impianti fino a 20 kWe.
Il credito d’imposta Transizione 5.0 rappresenta una grande opportunità per le imprese che vogliono investire in tecnologie rinnovabili e contribuire alla sostenibilità energetica, con il vantaggio di ridurre i consumi e migliorare l’efficienza dei processi produttivi. Ma per usufruire del beneficio, è fondamentale che l’investimento in energia rinnovabile sia abbinato a un investimento 4.0 e che vengano rispettate tutte le condizioni e le normative previste.
Richiedi una consulenza gratuita per accedere a questo incentivo statale.
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